Un monitor in ospedale? L’unica associazione logica sembrerebbe quella legata al monitoraggio delle condizoini di un paziente. Nel caso che andremo ad illustrare i nostri monitor “ospedalieri” sono stati utilizzati per qualcosa di molto diverso.
Tant’è che la prima richiesta è stata quella di monitor con protezione IP65 (dall’alloggiamento alle connessioni). Il nostro prodotto sarebbe infatti stato usato in una struttura deputata al lavaggio di attrezzature mediche.
Una linea di lavaggio per strumenti medici negli ospedali
All’inizio pensavamo di aver capito male. Perché un ospedale dovrebbe necessitare di un prodotto da autolavaggio?
La questione si è chiarita immediatamente. L’igiene è prioritaria negli ospedali, fatto che i nostri antenati hanno scoperto a caro prezzo.
Oggi tutto, all’interno dell’ambiente ospedaliero, deve rispettare standard non solo di igiene, ma di sterilizzazione.
Ciò include anche, chiaramente, strumenti medici come bisturi, forbici, seghe, pinzette etc. Secondo le normative, questi strumenti devono essere adeguatamente puliti dopo ogni utilizzo.
Nella maggior parte degli ospedali ci sono le cosiddette linee di lavaggio o pulizia. Gli strumenti vengono prelavati in questi autolavaggi e poi lavati in ad almeno 70 gradi. Segue la sterilizzazione dei dispositivi, che si completa a oltre 130 gradi. Solo allora gli strumenti possono essere riutilizzati.
Monitor industriali IP65 per l’autolavaggio ospedaliero
Affinché ogni fase dell’autolavaggio potesse essere controllata separatamente, abbiamo fornito un monitor industriale della nostra serie Taurus, programmato per ogni sezione.
Sul retro dei monitor c’erano connessioni a vite, impermeabili secondo le linee guida IP65. Inoltre, abbiamo fornito i cavi, anch’essi conformi alle linee guida IP65.
Su questi particolari monitor le tradizionali spine USB non possono essere montate, altrimenti non ci sarebbe la protezione IP65.