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Acciaio inossidabile: robusto, durevole e tanto altro

Oggi l’acciaio inossidabile è uno dei materiali più diffusi per attrezzature da lavoro, dispositivi tecnici e, non da ultimo, prodotti robusti e di alta qualità per l’industria alimentare.

La parola acciaio inossidabile comprende più di 160 diversi tipi di acciaio, noti anche come acciai “legati”.

Il materiale non è necessariamente antiruggine, come spesso si presume ma diventa tale solo quando si aggiungono sostanze come il cromo, che formano sulla superficie uno strato protettivo.

Proprietà e vantaggi dell’acciaio inossidabile

Non a caso l’acciaio inossidabile ha la reputazione di essere estremamente robusto e adatto all’uso nel settore alimentare.

Può essere utilizzato per la fabbricazione di prodotti all’interno della tecnologia medica e in molti altri settori dell’industria.

Oggi sono numerose le attrezzature e i dispositivi di lavoro che sono fatti in acciaio inossidabile, offrendo numerosi vantaggi:

  • A seconda della lega utilizzata, gli oggetti realizzati sono quasi indistruttibili. Per questo motivo sono usati preferibilmente in ambienti di lavoro “difficili”.
  • Le superfici in acciaio inossidabile sono molto facili da trattare e sono considerate estremamente igieniche, motivo per cui il materiale è preferito nel settore alimentare o in ambienti sterili.
  • Usando la giusta lega, l’acciaio inossidabile non è suscettibile alla ruggine e, a seconda del tipo di acciaio, diventa resistente a vari prodotti chimici o sostanze acide.
  • L’acciaio inossidabile di tipo V4A, ha una resistenza alla corrosione migliore rispetto al classico acciaio V2A.
  • Nell’uso industriale viene apprezzata la resistenza a temperature molto elevate, la longevità e la bassa manutenzione.
  • L’acciaio inossidabile può essere saldato senza problemi ed è elettricamente conduttivo, il che è vantaggioso in molti settori, ad esempio nella produzione di componenti elettrici.

L’aggiunta di additivi

L’acciaio inossidabile esiste dall’inizio del secolo scorso. La combinazione di uno speciale trattamento termico e l’uso di additivi come nichel o cromo ha portato a un’ottima resistenza alla corrosione e durevolezza.

Sono caratteristiche del prodotto ancora oggi determinanti per l’utilizzo di questo materiale ma, va considerato che c’è un gran numero di diversi tipi di acciaio inossidabile o leghe.

Come abbiamo già detto, non tutti sono antiruggine, questa proprietà deriva solo da una reazione chimica che si verifica sulla superficie del metallo, quando il cromo viene a contatto con l’ossigeno nell’aria.

Anche se questo cosiddetto strato passivo venisse danneggiato, si formerà nuovamente in brevissimo tempo.

Un ulteriore miglioramento della resistenza alla corrosione può essere ottenuto aggiungendo alcune altre sostanze come il nichel o il molibdeno e altri agenti di lega che possono essere utilizzati per soddisfare requisiti particolari.

I diversi tipi di acciaio inossidabile

Vengono utilizzati due termini generici per differenziare le varie proprietà degli acciai inossidabili.

V2A è un acciaio inossidabile molto utilizzato per la costruzione di strutture esterne (ad esempio ringhiere o veicoli) ma anche nell’industria alimentare, farmaceutica o cosmetica.

V4A è il nome per un acciaio inossidabile simile a V2A ma che contiene un additivo chiamato molibdeno in una quota pari al due percento.

Questo tipo di acciaio è molto più resistente alla corrosione e viene utilizzato, ad esempio, nell’industria chimica, ma anche per oggetti che devono essere resistenti all’acqua salata.

Esistono molti altri tipi di acciai inossidabili particolarmente pregiati e resistenti alla corrosione, ad esempio quelli con nomi commerciali come Alloy, un materiale che contiene una percentuale inferiore di ferro.

Sono caratterizzati da un ottimo rapporto qualità-prezzo e vengono usati per realizzare articoli per la casa, impianti industriali o articoli che devono essere particolarmente durevoli e resistenti.

Vi sono ulteriori differenze nella quantità di cromo contenuta nell’acciaio inossidabile, nell’aggiunta di molibdeno e nell’aggiunta di altri additivi e nella lavorazione dei materiali. Ecco alcuni esempi con usi comuni:

  • 1.4003: acciaio inossidabile resistente alla corrosione grazie ad additivi come cromo e nichel, molto resistente all’usura, facile da lavorare (sia per saldatura che per malleabilità).

    Impiegato principalmente nella costruzione di veicoli commerciali, in agricoltura, nel settore edile e nella costruzione di apparecchi e macchine.

  • 1.406: ottime proprietà meccaniche e anche buona resistenza alla corrosione con un contenuto di cromo leggermente superiore.

    Utilizzato nell’ingegneria meccanica, nella costruzione di apparecchiature e nelle cucine.

  • 1.4016: contenuto di cromo ancora più elevato con l’uso di proporzioni più elevate di acciai inossidabili. Fornisce un’ottima resistenza all’acqua e al vapore, nonché agli acidi e alcali deboli.

    E’ adatto per l’uso in ospedali, nella produzione di alimenti e bevande, per la tecnologia medica e nell’industria chimica

  • 1.4021: un cosiddetto acciaio da bonifica con una lega al cromo e un tenore medio di carbonio.

Utilizzato esclusivamente allo stato temprato offre una buona resistenza alla corrosione solo con superficie trattata.

Viene utilizzato per componenti di media resistenza esposti all’acqua o all’umidità come pompe, coltelli, elettrodomestici o strumenti medici.

Conclusione: l’acciaio inossidabile è facile da usare e robusto

Esistono molti altri tipi e leghe di acciai ma elencarli va oltre lo scopo di questo articolo.

In sintesi, si può dire che l’acciaio inossidabile viene utilizzato soprattutto in aree dove prevalgono condizioni ambientali difficili e dove i materiali devono essere particolarmente resistenti e di facile manutenzione.

L’acciaio inossidabile presenta quindi diversi vantaggi rispetto ad altri materiali come la plastica, materiali naturali come il legno o la maggior parte dei metalli trattati in altri modi.