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Scarsità di magnesio e alluminio

Oltre ai microchip e al legno nell’industria delle costruzioni, anche i metalli leggeri come alluminio e magnesio iniziano a scarseggiare.

Questi materiali vengono spesso usati nell’industria automobilistica a causa della bassa densità, unita al basso intervallo di fusione, contribuendo a un notevole risparmio energetico durante la lavorazione.

Gran parte del magnesio è necessario per vari prodotti realizzati in alluminio e la maggior parte di magnesio utilizzata in Europa proviene dalla Cina.

Questo è esattamente il motivo della mancanza di magnesio nell’industria automobilistica.

Come si è verificato il collo di bottiglia

Dopo che la carenza di chip ha avuto un impatto significativo sull’industria italiana, ora scarseggia il magnesio per la produzione di leghe di alluminio.

In effetti, ci sono colli di bottiglia nella consegna per questa importante materia prima, che è necessaria per la costruzione di automobili e aerei.

Questa carenza è dovuta principalmente all’origine del metallo leggero, la maggior parte del magnesio utilizzato nell’industria automobilistica proviene dalla Cina, circa il 90% della domanda.

Ma perchè scarseggia il magnesio?

Il magnesio è uno degli elementi più abbondanti nella crosta terrestre ma la produzione ad alta intensità energetica in Europa è stata quasi abbandonata ma è ben sviluppata in Cina, dove i salari e l’energia erano a buon mercato.

La causa del collo di bottiglia è dovuta all’elevata domanda di energia della Cina. Il Paese sta cercando di ridurla significativamente, anche per ragioni ambientali, e le produzioni ad alta intensità energetica sono le prime ad essere eliminate.

Inoltre, a causa del Corona Virus, l’industria globale ha richiesto meno magnesio quindi la produzione è stata ridotta al solo per mercato interno.

Aumento dei prezzi

Poichè il prezzo è influenzato dalla domanda, molti fornitori di auto stanno cercando di ricostituire rapidamente le loro scorte, creando così un’ulteriore scarsità di questo materiale.

Secondo l’associazione di categoria dei metalli, non passerà molto tempo prima che le forniture in Italia e in Europa si esauriscano.

Il vero problema però è un altro: negli ultimi anni c’è stata una forte dipendenza dai fornitori, soprattutto quando si tratta di materie prime come alluminio e magnesio.

L’industria ha trascurato la possibilità di avere più fonti per l’acquisto di materie prime e ha preferito impegnarsi unilateralmente.

Sfortunatamente, attualmente non esiste alcun sostituto per il magnesio, e se dovessero verificarsi colli di bottiglia ancora più gravi, ciò potrebbe portare a un arresto della produzione in molti settori, dalla costruzione di aeromobili alla tecnologia medica.

E’ per questo che attualmente l’Europa è molto colpita dalla penuria di materie prime.

Colli di bottiglia dovuti alla dipendenza

Avere solo pochi fornitori comporta sempre qualche rischio. Purtroppo l’industria europea ha fatto affidamento sulla delocalizzazione della produzione all’estero, un problema non nuovo.

Già dal 2017, il magnesio è stato inserito nell’elenco delle materie prime critiche, fondamentale per l’industria europea.

L’alluminio, ad esempio, ha recentemente raggiunto prezzi record e negli ultimi dodici mesi il prezzo è aumentato di circa il 60 percento mentre il prezzo del magnesio è addirittura aumentato del 75 percento.