Secondo gli esperti, l’intelligenza artificiale è un importante fattore economico e rappresenta il prossimo passo verso la digitalizzazione delle aziende.
Ma che dire dell’intelligenza artificiale “Made in Italy”, ovvero con applicazioni e tecnologie di alta qualità che dovrebbero guidare l’intelligenza artificiale in Italia?
Al momento sembra che il mercato sia dominato da società statunitensi o asiatiche.
Come usare l’intelligenza artificiale nell’industria?
Innanzitutto, attività lavorative pericolose, monotone o ripetitive dovrebbero essere affidate a robot dotati di intelligenza artificiale.
Inoltre, bisognerebbe usare applicazioni di intelligenza artificiale per attività semplici e di routine.
Per molti, la formula magica del progresso, spesso chiamata l’intelligenza artificiale, è solo il prossimo passo verso la digitalizzazione.
Questo strumento “magico” è destinato a cambiare sempre più aree dell’economia, basti pensare agli assistenti vocali con intelligenza artificiale, che sono già utilizzati in molti luoghi e dispositivi.
Anche i macchinari dotati di riconoscimento vocale possono imparare da attività già svolte per evitare errori futuri e, idealmente, l’intelligenza artificiale può anche aiutare a identificare modelli (noti come pattern) nei dati e risolvere i problemi in modo indipendente.
L’Italia nella competizione internazionale per l’intelligenza artificiale
Ci sono vari team in italia che si occupano di intelligenza artificiale nel campo dell’economia o della salute.
Tutti concordano sull’uso di applicazioni e tecnologie di alta qualità ma, al momento, sembra che le società tecnologiche straniere ricoprano un ruolo fondamentale.
L’Italia fa fatica ad immettere sul mercato tecnologie paragonabili a quelle estere, soprattutto se “da sola”.
Non è in grado di sviluppare una base sufficiente per tali sistemi ed ecco perchè, secondo “AI and Economy”, è necessaria una strategia nazionale.
I valori europei e democratici
È ormai chiaro che l’intelligenza artificiale sarà una delle tecnologie decisive in futuro.
Questo è ovvio anche per i membri dell’Associazione federale per l’intelligenza artificiale, che si impegnano a garantire che le nuove tecnologie siano utilizzate rispettando i valori democratici ed europei.
Secondo la KI Federal Association, l’obiettivo è far raggiungere all’Europa la sovranità digitale, impegnandosi su alcuni fronti:
- In quanto rete, l’associazione federale dovrebbe aiutare a consentire uno scambio sullo stato dell’arte tra diverse imprese commerciali.
- Il lavoro dell’associazione federale dovrebbe contribuire a promuovere l’innovazione in Italia e quindi l’ulteriore sviluppo di progetti che si occupano di intelligenza artificiale.
- Le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale dovrebbero essere promosse nelle aziende europee.
- Sia in Italia che in tutta Europa le menti più brillanti e i leader ricerchino, stabiliscano e condividano le loro conoscenze con gli altri.
Conclusioni sul tema dell’IA in italia
Al momento, l’Italia ha ancora molta strada da fare per promuovere l’intelligenza artificiale, soprattutto nelle imprese commerciali che spesso si affidano a sistemi obsoleti e privi di una vera intelligenza.
Nonostante ciò, secondo varie associazioni ed istituzioni, è possibile vedere dei primi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale.