Le principali tipologie di display sono: LCD, LED, OLED e via discorrendo. Attualmente sono disponibili numerose tipologie di display, i quali hanno tutti dei vantaggi e degli svantaggi. Qui verranno rappresentate le tecnologie correnti e le loro caratteristiche principali, come le differenze tra i display riflettivi, trasmissivi o transflettivi, solo per fare alcuni esempi.
Che significa riflettivi, trasmissivi o transflettivi?
- Si definiscono riflettivi (un significato simile a catarifrangente) tutti i display simili a quelli degli orologi digitali. I display non hanno luce propria, ma vengono illuminati dalla luce solare e le informazioni vengono mostrate nella maggior parte dei casi sotto forma di tratti neri su uno schermo chiaro.Molto spesso tali display vengono impiegati laddove è richiesto il risparmio energetico e in ambienti luminosi.
- Transflettivo significa non totalmente permeabili alla luce. I display con tale tecnologia possono essere utilizzati sia con la retroilluminazione, sia senza retroilluminazione. Il vantaggio sta nel fatto che in ambienti luminosi non si ha bisogno di retroilluminazione, la quale può essere inserita senza problemi in condizioni di luce non ottimali.
- I display trasmissivi sono quelli che trovano una maggiore gamma di applicazione. Hanno bisogno generalmente sempre di una retroilluminazione che permetta la lettura. Esempi di questo tipo sono i touchscreen nei dispositivi mobili o nei tablet, così come in schermi in macchinari o computer.
LCD, LED, OLED e le loro differenze
Di seguito sono riportate le tecnologie più importanti e le loro caratteristiche e differenze:
- I display LCD non producono luce. Si tratta dei cosiddetti display a cristalli liquidi, ovvero schermi nei quali i cristalli liquidi influiscono sulla direzione della polarizzazione della luce sotto effetto della tensione elettrica.Questi display sono impiegati in dispositivi alimentati a batteria, nella maggior parte dei casi rinunciando all’illuminazione. Alcuni esempi di impiego di tali schermi sono gli orologi digitali o gli apparecchi di misurazione portatili. Possono essere dotati di illuminazione che può essere attivata aggiuntivamente o al bisogno.
- Gli schermi LED sono conosciuti per essere usati in sveglie radio, ma anche nei più datati sistemi di controllo delle macchine, impiegati nei display numerici. Si tratta di lettere o cifre o di segni di interpunzione che vengono mostrati con l’aiuto di diodi a emissione luminosa.I display hanno luce propria e pertanto non hanno bisogno di illuminazione aggiuntiva. Inoltre, è possibile leggere relativamente bene su questi display in un ambiente luminoso.
- I display OLED sono composti dai cosiddetti componenti a film sottile, i quali a loro volt sono prodotti a partire da semiconduttori organici. I vantaggi di questi display consistono nella costruzione flessibile. Così come i display LED, anche gli OLED hanno una propria illuminazione, non avendo quindi bisogno di una supplementare.Si possono produrre addirittura degli schermi flessibili con la tecnologia OLED .
- La Quantum Dot contrassegna una moderna tipologia di schermi che tramite un altro tipo di retroilluminazione hanno una funzionalità simile ai tradizionali display LC.La luce in sé è blu, ma il colore di essa viene cambiato tramite cristalli semiconduttori elettrici puntati in maniera diversa, creando in tal modo dei punti luminosi rossi o verdi con l’ausilio di cristalli oltre alla naturale luce blu.A partire dai tre colori di base si possono creare tutte le tonalità di colore. Il vantaggio di tale tecnologia consiste nell’assenza di retroilluminazione bianca, che potrebbe causare un’alterazione dei colori.
- HDR corrisponde a High Dymamic Range, una tecnologia che permette una rappresentazione dei colori e del contrasto in maniera più marcata. Non è una tipologia di display in sé, ma è piuttosto una tecnica impiegata nelle immagini fisse.
Differenti tipologie di display nel settore industriale
Nel settore industriale è importante che le informazioni di vasta portata siano visualizzate in maniera chiara, spesso in condizioni operative difficili. In questo settore vengono impiegati tutte le diverse tipologie di schermi, ma soltanto il Quantum Dot non trova ampia applicazione, soprattutto in quei campi nei quali è richiesta una grossa qualità dell’immagine.
Spesso la visualizzazione di informazioni si trova in prima linea, pertanto si necessitano robuste tipologie di display.
I primi ad essere utilizzati sono stati i display a LED, che vengono tuttora utilizzati in diversi luoghi. Se l’importanza viene data non solo al compito da assolvere, ma anche all’inserimento di dati, i touchscreen sono al primo posto tra le tecnologie da utilizzare, poiché essi hanno un display LC con uno strato artificiale e sensibile utilizzato per inserire i dati.
Il vantaggio di questa tecnologia risiede nella chiarezza con cui le informazioni vengono mostrate e nei comandi presenti con i quali può essere allineato all’uso che deve essere fatto del display.
Nel settore industriale molto spesso capita di servirsi di monitor e display in condizioni intricate, come nei luoghi dove la polvere, lo sporco e le vibrazioni possono avere effetti negativi sul loro funzionamento. I display sono disponibili in diverse grandezze.
Non è più così raro trovare degli schermi di 19 o 23 pollici di grandezza, proprio per poter visualizzare in modo chiaro numerose informazioni. Gli schermi sensibili al contatto rendono inutile l’utilizzo di tasti e interruttori e non richiedono particolari cure, aspetto che costituisce un ulteriore vantaggio. In molti campi questo tipo di display avevano bisogno di dispositivi di comando tradizionali nel pannello di controllo per essere utilizzati.
I dispositivi tradizionali, come i vecchi tasti o interruttori, sono stati sostituiti da display LED con una moderna tecnologia di inserimento dati. Oltre al facile mantenimento e alla facile pulizia, anche il fatto che gli schermi possono essere facilmente configurati e adattati alle esigenze del momento svolge un ruolo molto importante.