Covid-19 Fase2, il discorso di Conte: «adottare per tempo le precauzioni utili a ripartire in condizioni di massima sicurezza»
«Avete dimostrato forza, ora inizia una nuova fase. Dobbiamo affrontarla con metodo e rigore».
E’ con queste parole che il presidente del Consiglio Conte si è rivolto agli Italiani durante la Conferenza stampa di ieri, 26 aprile, dove ha annunciato il contenuto del nuovo Dpcm sulle nuove misure relative alla FASE2 dell’Emergenza Covid-19.
Le disposizioni del nuovo Decreto per la Fase2 saranno valide dal 4 al 17 maggio 2020 ma, le imprese che potranno riaprire avranno la possibilità di preparare le attività propedeutiche alla ripartenza già da oggi, 27 aprile.
Cosa riapre il 4 Maggio
∎ AZIENDE E IMPRESE del comparto manufatturiero e commercio all’ingrosso delle attività manufatturiere
∎ RISTORAZIONE E BAR. Sarà consentita la consegna a domicilio ma anche quella da asporto
∎ EDILIZIA E CANTIERI edili potranno riprendere il lavoro e con loro tutte le attività a supporto, come la vendita all’ingrosso di materiale edile.
∎ PARCHI PUBBLICI verranno riaperti e sarà possibile frequentarli con il rispetto della distanza e delle norme di sicurezza. I sindaci possono disporne comunque la chiusura, qualora queste misure non possano essere garantite.
∎ ATTIVITA’ ALL’ARIA APERTA sia amatoriale sia professionistica, all’aria aperta. Necessario mantenere adeguate misure di sicurezza: 1 metro per chi fa attività sportiva amatoriale, 2 metri per chi fa attività sportiva agonistica.
∎ VISITE AI FAMILIARI (familiari stretti come genitori, fratelli, sorelle e nonni), evitando assembramenti
∎ FUNZIONI RELIGIOSE con un massimo di 15 persone
Cosa riapre il 18 Maggio
∎ COMMERCIO AL DETTAGLIO
∎ MUSEI, MOSTRE E BIBLIOTECHE
∎ RIPRESA ALLENAMENTI SPORTIVI
Cosa riapre il 1 Giugno
Da inizio giugno dovrebbero riaprire le attività di ristorazione e bar, e le attività di cura della persona (centri estetici, parrucchieri, barbieri e SPA)
In questo periodo si rende necessario preparare la propria azienda ad assicurare la ripresa in sicurezza. La sfida più grande che ci si presenta è quella di riuscire ad adeguare le nostre attività al momento di ripresa dall’emergenza e rendere possibile accogliere i clienti e i dipendenti nel rispetto delle misure di sicurezza. Per tutte le attività che richiedono dei flussi in ingresso ed uscita come aziende, i negozi, ristorazione e bar si richiede una gestione degli ingressi soprattutto quando i locali dispongono di spazi ridotti.
“Su ripresa Italia governo non si tirerà indietro"
“Insieme a tutta la squadra dei ministri non ci tireremo indietro" per la “ripresa, per cambiare tutto ciò che non va".
L’art. 64 del decreto legge n. 18/2020 ha previsto, per il periodo d’imposta 2020, un’agevolazione fiscale per incentivare la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, quale misura di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il successivo decreto legge n. 23/2020 (art. 30) ha esteso l’agevolazione per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e sicurezza, idonei a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale.
Chi esercita attività d’impresa, arte o professione potrà usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute al fine di evitare il contagio da “Coronavirus”. Il credito spetta fino a un massimo di 20.000 euro e nel limite complessivo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.